a cura di Romolo Calandruccio
Italian and English version
Chi si occupa di ricerca sa bene che si entra in un vortice dal quale è difficile venirne fuori, si è continuamente alla ricerca di qualche nuovo pezzo da aggiungere a un puzzle in continua espansione.
Proprio nelle mia spasmodica e infinita ricerca di novità su Ferdinando Carulli mi sono imbattuto in quello che sembra essere un suo ritratto inedito1.
Uso il condizionale perché la casa d’asta che ha venduto il ritratto sostiene che il personaggio raffigurato nel disegno sia Ferdinando Carulli e che sia stato disegnato tra il 1809 e il 1810, senza spiegare però come sia arrivata all’attribuzione del soggetto.
Ritratto di Ferdinando Carulli, di Marie Claudine Ursule Boze
Come potete vedere dalle foto, si tratta di un bell’uomo, elegante, abbastanza giovane e a dire il vero il taglio degli occhi mi sembra ricordi quello delle celeberrime litografiche che ritraggono Carulli e delle quali abbiamo la certezza che si tratti del celebre maestro.
Come dicevo, ho contattato la casa d’aste per avere maggiori informazioni, in particolare su come si sia arrivati a determinare l’identità del soggetto raffigurato, ma ad oggi non sono riuscito ad avere un riscontro.
L’altro quesito che ho posto alla casa d’aste riguarda l’attribuzione del disegno al pittore francese Jean Baptiste Isabey (Nancy, 11 aprile 1767 – Parigi, 18 aprile 1855). In quanto, sul bordo del disegno c’è scritto chiaramente a mano “disegnato da Ursule Boze”.
Firma di Ursule Boze sul ritratto di Carulli
Marie Claudine Ursule Boze (Alès, 9 gennaio 1771 – Parigi, 9 gennaio 1850) è una disegnattrice francese, figlia del famoso ritrattista e pastellista Joseph Boze2 (Martigues, 7 febbraio 1746 Parigi, 17 gennaio 1826).
Ursula non era molto in vista a Parigi forse perché il padre, per gelosia, le impedì di avere un profilo pubblico più significativo3.
Tuttavia lei è ricordata in particolare, per aver ritratto il generale Lazare Hoche4.
Generale Lazare Hoche (1798), disegno di Ursule Boze
Sempre nel volume di Fabre troviamo, oltre al ritratto di Hoche, anche quello di un altro generale e in entrambi viene disegnata la stessa cornice marmorea usata per incastonare il “ritratto di Carulli”; cornice che il padre, Joseph, utilizza anche per altri suoi ritratti.
Ritratto di un generale (1796-1799), disegno di Ursula Boze5
In conclusione, sebbene la fonte dell’identità del ritratto rimanga un mistero, sono ottimista sul fatto che prima o poi verranno alla luce ulteriori informazioni. Nel frattempo, ho ritenuto importante portare all’attenzione di studiosi o di semplici estimatori del maestro napoletano questa potenziale scoperta poiché, se vera, potrebbe rappresentare un’aggiunta significativa alla biografia e iconografia di Carulli.
English Version
A new portrait of Ferdinando Carulli?
by Romolo Calandruccio
Those involved in research know well that we enter a vortex from which it is difficult to escape, we are constantly looking for some new piece to add to an ever-expanding puzzle.
In my frantic and endless search for news on Ferdinando Carulli, I came across what appears to be an unpublished portrait of him6.
I use the conditional because the auction house that sold the portrait claims that Ferdinando Carulli is the character depicted in the drawing and that it was drawn between 1809 and 1810 without explaining how it arrived at the subject’s attribution.
Portrait of Ferdinando Carulli, by Marie Claudine Ursule Boze.
As you can see from the photos, he is a handsome, elegant, relatively young man. To tell the truth, the shape of his eyes seems to remind me of that of the very famous lithographs that portray Carulli, of which we are certain that he is the famous Neapolitan master.
As I was saying, I contacted the auction house to get more information, particularly on how the depicted subject’s identity was determined. Still, to date I have not been able to receive feedback.
The other question I asked at the auction house concerns the attribution of the drawing to the French painter Jean Baptiste Isabey (Nancy, 11 April 1767 – Paris, 18 April 1855). In fact, on the edge of the drawing, it is clearly written by hand, “drawn by Ursule Boze”.
Ursule Boze’s signature on Carulli’s portrait
Marie Claudine Ursule Boze7 (Alès, 9 January 1771 – Paris, 9 January 1850) is a French illustrator and daughter of the famous portraitist and pastellist Joseph Boze2 (Martigues, 7 February 1746 – Paris, 17 January 1826).
Ursula was not very prominent in Paris, perhaps because her father, out of jealousy of her, prevented her from having a more significant public profile8.
However, she is remembered in particular for portraying General Lazare Hoche9.
General Lazare Hoche (1798), by Ursule Boze
Always, in Fabre’s volume, we find, in addition to the portrait of Hoche, that of another general and in both the same marble frame used to set the “portrait of Carulli” is designed; a frame that his father, Joseph, also uses for other portraits of him.
Portrait of a General (1796-1799), by Ursula Boze10
In conclusion, although the source of the portrait’s identity remains a mystery, I am optimistic that more information will come to light sooner or later. In the meantime, I felt it was important to bring this potential discovery to the attention of scholars or simple admirers of the Neapolitan master since, if true, it could represent a significant addition to Carulli’s biography and iconography.
- Le immagini attinenti al nuovo ritratto di Carulli sono tratte dal sito della casa d’aste: https://www.liveauctioneers.com/item/166992867_attr-to-jean-baptiste-isabey-black-crayon-portrait ↩︎
- Gerard Fabre, Joseph Boze (1745-1826). Peintre miniaturiste de l’Ancien Régime à la: Portraitiste de l’Ancien Régime à la Restauration, Somogy éditions d’art, Paris 2004. ↩︎
- Melissa Hyde, « « Peinte par elle-même? » », Arts et Savoirs [Online], 6 | 2016, Online since 12 July 2016, connection on 01 May 2019. URL : http://journals.openedition.org/aes/794 ; DOI : 10.4000/aes.794 ↩︎
- Gerard Fabre, op. cit., p. 75-77. “Il disegno di Ursule deve risalire al gennaio 1797, periodo durante il quale Hoche si trovava a Parigi, prima di unirsi all’esercito di Sambre et Meuse da febbraio a settembre. Nel gennaio 1798, il disegno fu inciso secondo il desiderio di Hoche e annunciato sul Journal de Paris. Le prove furono inviate alla vedova, che ne ammirò la perfetta somiglianza e volle che il ritratto fosse posto in cima alla prima biografia del marito, apparsa il 18 anno germinale VI (7 aprile 1798), dimostrando così tutto il valore del disegno di Ursule Boze.” Lo stesso Hoche scrivendo a Joseph Boze, il padre di Ursule, sottolineava la soddisfazione per l’ottimo lavoro fatto da Ursule. ↩︎
- ibidem ↩︎
- The images relating to the new portrait of Carulli are taken from the auction house’s website: https://www.liveauctioneers.com/item/166992867_attr-to-jean-baptiste-isabey-black-crayon-portrait ↩︎
- Gerard Fabre, Joseph Boze (1745-1826). Peintre miniaturiste de l’Ancien Régime à la: Portraitiste de l’Ancien Régime à la Restauration, Somogy éditions d’art, Paris 2004. ↩︎
- Melissa Hyde, « « Peinte par elle-même? » », Arts et Savoirs [Online], 6 | 2016, Online since 12 July 2016, connection on 01 May 2019. URL : http://journals.openedition.org/aes/794 ; DOI : 10.4000/aes.794 ↩︎
- Gerard Fabre, op. cit., p. 75-77. “The drawing of Ursule must date from January 1797, during which time Hoche was in Paris, before joining the army of Sambre et Meuse from February to September. In January 1798, the drawing was engraved according to Hoche’s wish and announced in the Journal de Paris. The proofs were sent to the widow, who admired the perfect likeness and wanted the portrait to be placed at the top of the first biography of her husband, which appeared on the 18th germinal year VI (7 April 1798), thus demonstrating all the value of Ursule Boze’s drawing.” Hoche himself, writing to Joseph Boze, Ursule’s father, underlined his satisfaction with the excellent work done by Ursule. ↩︎
- ibidem ↩︎