a cura di Romolo Calandruccio
La casa editrice bolognese Ut Orpheus ha pubblicato il primo volume della revisione critica dell’Op. 114 (integrale) di Ferdinando Carulli, contenente la prima e seconda parte dell’opera. Il secondo e ultimo volume, con la terza e quarta parte dell’opera, è di prossima uscita. La revisione critica-filologica è stata realizzata da Romolo Calandruccio.
Questa edizione presenta alcune particolarità uniche nel loro genere: è la prima edizione moderna integrale dell’op. 114 di Carulli; presenta un ricco apparato critico in cui viene analizzata la tecnica carulliana; la diteggiatura originale di Carulli (compreso l’utilizzo del pollice della mano sinistra) viene indicata direttamente nella partitura e quella mancante è stata ricavata dalla comparazione di altre sue diteggiature presenti in altre opere. Tutto ciò permette una lettura agevole e completa sia a chi esegue i brani con uno strumento storico seguendo la prassi tecnico-esecutiva ottocentesca, sia a chi suona uno strumento moderno.
L’opera 114 è certamente una delle più importanti opere didattiche di Carulli, tanto che lo stesso autore tenne a scrivere nella seconda edizione del suo celebre Metodo op. 27 (1819): “L’allievo, passando alla seconda parte, deve continuare a esercitarsi su dei brani facili che troverà nelle opere 50. 15. 35. 36. 93. 7 e soprattutto nell’opera 114”, mantenendo questa indicazione anche nelle edizioni successive del Metodo stesso, diversamente da quel che fece con altre raccolte di studi che non furono più consigliate.
Publisher Ut Orpheus has published the first volume of the critical revision of the Op. 114 (complete) by Ferdinando Carulli, containing the first and second parts of the work. The second and final volume, including the third and fourth parts of the work, is soon to be released.
This edition has some unique features: it is the first integral modern edition of the op. 114 by Carulli; presents a rich critical apparatus in which the Carullian technique is analysed; finally, Carulli’s original fingering (including the use of the thumb of the left hand) is indicated directly in the score, and the missing one was obtained from the comparison of his other fingerings present in other works. All this allows an easy and complete reading for those who play the pieces with a historical instrument following the nineteenth-century technical performance practice and those who play a modern instrument.
Opus 114 is certainly one of Carulli’s most important didactic works, so much so that the author when moving on to the second part, must continue to practise on the easy pieces which are to be found himself made a point of writing in the second edition of his famous Method op. 27 (1819) “The student, in opus nos. 50, 15, 35, 36, 93, 7 and above all in opus 114”. He maintained this indication also in later editions of the Method itself, unlike what he did with other collections of studies which were no longer recommended.
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