In questa sezione potrete trovare materiale attinente alle varie problematiche tecniche e interpretative legate alla didattica carulliana.
Studio sugli abbellimenti tratto dal Metodo op. 27
a cura di Romolo Calandruccio
Carulli riguardo le appoggiature e gli abbellimenti è molto chiaro e incisivo nelle didascalie e negli esempi che fornisce nel suo Metodo, seguendo quella che era la prassi del tempo, ovvero l’APPOGGIATURA “prende la metà del valore dalla nota seguente e si lega con essa” e “quando si trovano due, tre o quattro piccole note insieme, si chiamano abbellimenti e si legano tutte colla nota che segue”. Dalla realizzazione degli abbellimenti posta nel rigo sottostante dell’esempio, si evincono due regole fondamentali e chiare:
1) bisogna LEGARE SEMPRE tutte le note coinvolte (compresa quella reale)
2) gli abbellimenti DEVONO ESSERE ESEGUITI SEMPRE IN BATTERE.
Gli esempi e il brano proposto sono tratti dall’edizione italiana del 1854, dell’editore milanese Francesco Lucca, che è perfettamente identica alla terza edizione del metodo pubblicato nel in Francia da Carli nel 1822. (Nel testo musicale sono presenti alcuni refusi di stampa).
Vorrei sottolineare come, a differenza di altri argomenti, le didascalie in questione sono rimaste completamente invariate fin dalla prima edizione francese del 1810-11 sempre di Carli.
Il brano è eseguito con una chitarra Claude Petré del 1820 ca. e senza l’utilizzo delle unghie per la mano destra, come la maggior parte dei chitarristi italiani e francesi erano soliti fare.
Comment good evening,
My name is george harder from germany. I play a petre romantic guitar from mirecourt. I would like to send fotos. I also have a small collection of mirecourt early guitars and also vienna guitars of the early period about 1820 – 1860. My email is officegmh@web.de
Cordialmente George